Come nasce l'Istituto
L’Istituto Erich Fromm di Psicoanalisi Neofreudiana nasce a Bologna nel 1988 in sintonia con l’originalità di pensiero della tradizione psicoanalitica avviata da Fromm, Sullivan, Thompson e Fromm-Reichmann. Oggi l’aggettivo “neofreudiano”, non comportando più una qualificazione scientifica vera e propria, viene conservato dall’Istituto unicamente per motivi storici.
Nel corso della sua storia l’Istituto, pur continuando a mantenere Erich Fromm quale Autore privilegiato, è giunto ad esprimere una psicoanalisi interpersonale/relazionale, centrata cioè sulla relazione umana tra analista e analizzato e caratterizzata da un continuo e costruttivo confronto con tutte le scienze umane.
Di cosa ci occupiamo
- Specializzazione post-universitaria in psicoterapia psicoanalitica;
- Supervisione psicoanalitica individuale e di gruppo;
- Formazione psicoanalitica per gruppi di operatori psico-socio-pedagogici sia del pubblico sia del privato;
- Ricerca scientifica, con particolare riferimento al lavoro di E. Fromm, in materia di “tecnica psicoanalitica”;
- Alta divulgazione scientifica in riferimento sia alla psicoanalisi sia ad altre scienze umane quali l’antropologia, la pedagogia, la sociologia, la storia delle religioni e le neuroscienze;
- Formazione clinica permanente per l’esercizio della psicoterapia psicoanalitica.
Psicoanalisi come forma d'arte
L’Istituto Erich Fromm si propone con uno stile formativo che unisce competenza scientifica clinica e cultura umanistica.
Queste sono le basi da cui prende vita il principio etico ed epistemologico che guida l’Istituto, per il quale lo psicoterapeuta psicoanalista opera come tale solo se la sua “efficacia tecnica” è completata da una raffinata “sensibilità antropologica”, entrambe operanti nell’alveo creativo della biofilia.
Questa è la prospettiva secondo cui l’Istituto Erich Fromm vede la psicoanalisi come una forma d’arte, nella quale la relazione analitica rimane sempre viva e continuamente aperta al rinnovamento in quanto ispirata al principio dell’essere e non dell’avere.